Ho conosciuto diverse streghe e solo uno stregone.
Streghe e stregoni sono molto diversi per natura: le prime non riescono a nascondere la loro natura, mentre i secondi sono molto difficili da identificare.
Di comune sono manipolatori, con una forte volontà di conoscenza, controllo e possesso, cercano avidamente il potere di controllare gli spiriti utilizzando il prana; per farlo cercano di manipolare le forze della natura e gli spiriti assoggettandoli alla loro volontà.
Sono a loro agio in dimore anguste o comunque ben protette e chiuse, che garantiscono loro isolamento e concentrazione per le loro pratiche, o quando sono a caccia delle loro prede, che siano piante o spiriti in un bosco.
Hanno un forte senso del possesso e del controllo: ciò che diventa loro, in particolare ciò che gli dà potere, deve rimanere loro e solo loro. Per questo spesso tendono ad occultare i loro strumenti e tengono come il loro personale tesoro gli spiriti imprigionati in esseri viventi – tipicamente gatti o gufi.
Non sono in grado di manipolare direttamente lo spirito per questo utilizzano pratiche fisiche di gestione del prana, come l’alchimia e i riti con danze e musiche (vedi i mantra).
Infanzia e adolescenza
Nell’infanzia le streghe e gli stregoni si evidenziano chiaramente per la loro asocialità, caparbietà e conseguente isolamento.
La pubertà è un momento fondamentale perchè la loro natura volitiva e le loro forze tantriche raggiungono l’apice in quel momento: la sessualità, come nello yoga tantrico, è alla base dell’espressione della loro natura. A partire dalla pubertà il loro maggiore impegno è nel gestire, conciliare e poi manipolare le forze degli opposti e nel trarre potere e utilità dal controllo del prana che ne deriva.
Con la pubertà si sviluppa un forte intuito per il prana dei tre chakra più bassi: le streghe avvertono distintamente le emozioni, la sensualità e lo stato di salute altrui; è sufficiente il contatto corporeo o visivo da meno di due metri.
Tutte le streghe che ho conosciuto hanno avuto un adolescenza di isolamento, in cui cercavano nell’occultismo risposte ai bisogni della loro natura. Con più o meno successo.
Adulti
La strega raggiunge consapevolezza della sua natura e delle sue capacità intorno ai 35-40 anni; lo stregone intorno ai 40-45.
Quando diventano consapevoli della loro reale natura non esitano a stravolgere il loro stile di vita, in modo non appariscente per chi li circonda, per adeguarlo alle loro necessità. L’isolamento e la riservatezza è una delle loro priorità, perchè si sentono in un mondo che gli isola e sono in competizione coi loro simili. Isolamento che superano volentieri durante i periodi di sabba.